Supplici di Euripide

Mercoledì 14 febbraio 2024
ore 21
Teatro Nuovo Treviglio

Di Euripide
Traduzione Maddalena Giovannelli e Nicola Fogazzi
Drammaturgia a cura di Gabriele Scotti
Regia Serena Sinigaglia
Con Francesca Ciocchetti, Matilde Facheris, Maria Pilar Pérez Aspa, Arianna Scommegna, Giorgia Senesi, Sandra Zoccolan, Debora Zuin
Cori a cura di Francesca Della Monica
Musiche e sound design Lorenzo Crippa
Produzione ATIR – Nidodiragno/CMC – Fondazione Teatro Due, Parma
Con il sostegno di NEXT ed. 2021/2022 Progetto di Regione Lombardia e Fondazione Cariplo in collaborazione con Cinema Teatro Agorà, Cernusco sul Naviglio

Nella tragedia Le Supplici, scritta da Euripide e rappresentata per la prima volta tra il 423 e il 421 a.C., un gruppo di donne di Argo, madri dei guerrieri morti nel fallito assalto a Tebe, si riunisce presso l’altare di Demetra per supplicare gli ateniesi di aiutarle a dare degna sepoltura ai figli, poiché i tebani negano la restituzione dei cadaveri. Il re ateniese Teseo, grazie all’intercessione della madre Etra, decide di aiutarle. Quando un araldo tebano giunge per intimare a Teseo di non intromettersi negli affari di Tebe, invano Teseo tenta di indurlo all’osservanza della propria legge che impone di onorare i morti, ingaggiando con lui un dialogo nel quale il re difende i valori di democrazia, libertà, uguaglianza di Atene, contrapposti alla tirannide di Tebe. L’accordo non viene trovato e la guerra tra le due città è inevitabile, e viene vinta da Atene, con la conseguente restituzione dei cadaveri. Il corteo con i corpi dei capi argivi caduti entra così in scena; Adrasto recita l’elogio di ciascuno di essi, e si procede al rito funebre. Per volontà di Teseo il rogo di Capaneo è allestito lontano dagli altri, al fine di onorare diversamente l’eroe colpito dal fulgore di Zeus; Evadne, moglie di Capaneo, non regge alla commozione e, per riunirsi al marito, si getta tra le fiamme. Mentre i figli dei caduti sfilano con le ceneri dei propri cari finalmente sepolti, compare Atena che fa impegnare con un giuramento Teseo e Adrasto a un’eterna alleanza fra Atene e Argo.

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Teatro de Gli Incamminati

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